Leonardo
Scusate se non mi sono presentato. Il mio nome è Leo.
Tutti mi conoscono così, anche se mi chiamo Leonardo. È sempre stato così. Tutti a chiamarmi col diminutivo, anche ora che sfioro i sessanta, ho i capelli grigi e svolgo una professione che suggerirebbe riguardo.
Tra le dita stringo l'unico vizio che ancora mi concedo: l'ammezzato di un toscano adesso spento. Chiusa nel palmo, invece, soppeso una delle ragioni che mi hanno portato a credere che tutto ciò che avevo sempre considerato razionale, in realtà poteva non esserlo affatto