Solstizio d'inverno 1970

"Emily ha visto la sua infanzia costellarsi di tragedie fino a chiudersi in sé stessa e nel mutismo. Un unico amico: Leo. Il solo che la capisce e col quale condivide le giornate, i giochi e le inquietudini.
Ancora ragazzini i due saranno testimoni di un'orribile scoperta che per Emily si sommerà alle altre. Presto le loro strade si divideranno, separando le loro vite e la loro amicizia. Il giorno dell'addio lei consegnerà all'amico una chiave.
Gli anni voleranno. Davvero tanti.

Voleranno via lasciando che, di quel piccolo oggetto chiuso in soffitta, Leo ne perda memoria. Sino al giorno in cui, la porta del suo piccolo negozio d'antiquariato si aprirà, ed una magra figura femminile ferma sulla soglia si metterà a canticchiare: «…Eravamo due cowboy… bang bang, di colpo lei... bang bang...»
Con una voce che Leo non aveva mai sentito...

Emily


Gli stivaletti che calzo sono sempre gialli, ma finalmente della misura giusta. Il piede è rimasto quello da Cenerentola: numero trentasei. Mi piace camminare sotto la pioggia così che nessuno possa accorgersi delle mie lacrime e se fossi sicura di non essere vista, mi metterei addirittura a saltare a piedi uniti dentro le pozzanghere. «Emily sei piccola e gracile, ma quando salti nelle pozze riesci a schizzare acqua dappertutto.» Leo rideva sempre del mio svago preferito e mi assecondava.

Leonardo


Scusate se non mi sono presentato. Il mio nome è Leo. Tutti mi conoscono così, anche se mi chiamo Leonardo. È sempre stato così. Tutti a chiamarmi col diminutivo, anche ora che sfioro i sessanta, ho i capelli grigi e svolgo una professione che suggerirebbe riguardo. Tra le dita stringo l'unico vizio che ancora mi concedo: l'ammezzato di un toscano adesso spento. Chiusa nel palmo, invece, soppeso una delle ragioni che mi hanno portato a credere che tutto ciò che avevo sempre considerato razionale, in realtà poteva non esserlo affatto

Il male


È una vecchia storia quella che ha riportato Emily nei luoghi che l'hanno vista bambina. Sono gli incubi che la perseguitano ad averla convinta a ritornare e a cercare Leo. Sono bambini quelli che le appaiono negli incubi a implorare il suo aiuto. È la mostruosa figura di Alfredo quella che emerge dal buio della notte.
Ma chi è invece l'uomo in nero?

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